BRICHERASIO

Bricherasio-StemmaSituato all'imbocco della Val Pellice sulla sinistra del basso corso dell'omonimo fiume, Bricherasio è la meta ideale per chi ama il clima mite, l'evasione nel verde, la buona cucina e la tradizione contadina.
Il suo territorio, che si estende tra il fiume Pellice e il torrente Chiamogna, è prevalentemente collinare e suddiviso in frazioni (Cappella Merli, Cappella Moreri, San Michele).

Il nucleo più antico si situa nell'attuale borgo di San Michele, secondo nucleo spontaneo si forma poi dove ora sorge Cappella Moreri, è nel 1324 che Filippo d'Acaia fonda l'attuale Bricherasio.
Il paese è dunque di origine medioevale, i primi documenti a parlarne non sono anteriori all'anno mille.
In quel tempo la Bricherasio attuale non esisteva ancora.
Al suo posto c'era solo un piccolo gruppo di case nei pressi dell'odierna frazione di San Michele, sita in posizione appartata nella piccola valle laterale del torrente Chiamogna.

Il documento che fornisce le prime notizie sui rapporti tra signori e homines di Bricherasio è un arbitrato del 1291 (Cartario di Bricherasio, doc. 47 bis, pp. 10-13), in cui sono citati «sindici et procuratores hominum et universitatis Bricheraxii».
I credendari risultano in numero di otto nel 1334.
Nel 1323 Filippo d’Acaia fondò una villanuova nel luogo della primitiva Bricherasio (attualmente borgo di S. Michele) (Bolla 1980, pp. 90 sgg.).
Dal 1325 è citata l’esistenza di «Libra Consiliorum», scomparsi dal XVIII secolo (Bollea 1928).
Dalla metà del XVI secolo iniziò da parte del comune il riscatto dei diritti signorili (Cartario di Bricherasio, pp. 625 sgg.).

Nella centrale piazza Santa Maria, dietro al monumento marmoreo al generale Filippo Brignone (eroe risorgimentale originario del luogo) campeggia l'alta facciata della Parrocchiale dell'Assunta.
Essa era affiancata dalla settecentesca Casa Canonica e dall'ottocentesco massiccio campanile, conserva all'interno un'acquasantiera del 1500 e un bellissimo altare ligneo del 1725 che, con la sua imponente struttura a colonne tortili popolata di statue, è una delle più pure creazioni dell'area barocca nella Valle.
Davanti alla Parrocchiale: il Palazzo Municipale, già residenza dei Conti di Castelvecchio, che conserva al suo interno alcuni pregevoli saloni con soffitti cassettonati dipinti.
Altri palazzi nobiliari di rilievo si trovano sulla strada che esce dal centro verso Pinerolo, come i palazzi Ricca e Cacherano (XVI - XVIII secolo), mentre sulla centrale via Vittorio Emanuele si affaccia la chiesa della Confraternita di San Bernardino (1712) dal luminoso interno a pianta centrale.

Bricherasio-GonfaloneBricherasio ha una superficie di Km²22.64; altitudine massima 1161, minima 328 m slm;  abitanti 4.000 circa