Italian English French German Russian Spanish

...Andavamo avanti, sempre in mezzo ai castagni, all’ombra, dentro a un verde vivissimo, sparso di piccole macchie di sole, simili a strisce e a mucchi di scudi d’oro, che ci rammentavano i bei boschetti freschi del Calderini.
Di tanto in tanto vedevamo spuntare fra gli alberi una casetta rustica, con due finestre e una porticina; erano le scuole, che si aprono nell’inverno...

"E. De Amicis da:  Alle Porte d'Italia. 6°capitolo"

  • PALAZZO COMUNALE sede del Municipio
  • Duomo
  • Cappella di San Bernardino
  • Scorcio panoramico
  • Scuole elementari
  • Monumento ai caduti
  • Piazza

NOTA! Questo sito utilizza i cookie e tecnologie simili.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta. Per saperne di piu'

Approvo

Informativa estesa sull’uso dei cookie

Informativa in adempimento degli obblighi previsti dall’Art. 10 della Direttiva n. 95/46/CE, dalla Direttiva 2002/58/CE, come aggiornata dalla Direttiva 2009/136/CE, dell’articolo 13 del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, numero 196, e dal provvedimento generale (doc. web n. 3118884) del Garante per la protezione dei dati personali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014, registro dei provvedimenti n. 229 dell’8 maggio 2014 in materia di Cookie, recante “Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie”.

Definizioni

I cookie sono brevi frammenti di testo (lettere e/o numeri) che permettono al server web di memorizzare sul client (il browser) informazioni da riutilizzare nel corso della medesima visita al sito (cookie di sessione) o in seguito, anche a distanza di giorni (cookie persistenti). I cookie vengono memorizzati, in base alle preferenze dell’utente, dal singolo browser sullo specifico dispositivo utilizzato (computer, tablet, smartphone).

I cookie possono essere tre tipi:

· I cookie tecnici sono quelli che vengono usati per fornire il servizio in modo migliore a chi ne usufruisce.

· I cookie di profilazione sono “volti a creare profili relativi all’utente e vengono utilizzati al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate dallo stesso nell’ambito della navigazione in rete”.

· I cookie di terze parti sono cookie vengono, invece, impostati da un sito web diverso da quello che l’utente sta visitando. Questo perché su ogni sito possono essere presenti elementi (immagini, mappe, suoni, specifici link a pagine web di altri domini, ecc.) che risiedono su server diversi da quello del sito

Tipologia dei cookie utilizzati

Questo sito utilizza solamente dei cookie tecnici e cookie di terze parti allo scopo di migliorare l’esperienza di navigazione. L’utente può negare il proprio consenso all’utilizzo dei cookie, anche disabilitando preliminarmente la funzione dal proprio browser. Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione.

Gestione dei cookie

L’utente può decidere se accettare o meno i cookie utilizzando le impostazioni del proprio browser. L’impostazione può essere definita in modo specifico per i diversi siti e applicazioni web. Inoltre i migliori browser consentono di definire impostazioni diverse per i cookie “proprietari” e per quelli di “terze parti”. Si riportano in seguito alcuni link contennenti le guide per accedere al pannello di controllo dove è possibile definire se accettare o meno i diversi tipi di cookie e procedere alla loro rimozione.

LUSERNETTA

stemma-lusernetta«Lucerneta», «Luserneta» (Casalis 1840, VI, p. 545).
Il luogo di Lusernetta, ricordato nel 1278 quale regione della Val Lucerna, non compare tra gli altri comuni della valle nella franchigia concessa da Ludovico II di Savoia nel 1448 (Caffaro 1903, VI, p. 545).
Appare però da un atto pubblico del 1505 come spettante alla giurisdizione di Bibiana (Biblioteca Civica di Pinerolo, Atti notarili), alla quale appartenne fino all’erezione in comune autonomo nel 1779 (Casalis 1841, IX, p. 982).
II comune di Lusernetta venne fondato con patenti del Senato di Savoia del 27 agosto 1779 staccando una porzione del territorio fino a quel momento appartenuto a Bibiana (Casalis 1841, IX, p. 982; Comune di Lusernetta, p. 11): nel Libro de’ trasporti della molto magnifica comunità di Lusernetta posta nella provincia di Pinerolo del 1780 troviamo l’atto di consegna del territorio, i cui limiti sono desunti dal catasto di Bibiana[...]
Nell’archivio di Rorà è conservata una transazione per cessione di territorio da parte delle comunità di Lusernetta e Bibiana del 1829 in cui si ridefiniscono i confini mediante la dichiarazione che il comune di Lusernetta avesse sempre portato li confini del suo territorio da parte di ponente sino al monte denominato Testa Cavallo, [...] e partendo dal detto monte a notte appartenenti ivi proprietà la Pallata Rumero e Ghiaccio Frollajo sino all’Inverso Cugno secco, ed al torrente Luserna Rivo Crosio sino al Roccaccio e Pietra Fina (AC Rorà, mazzo 27, f. 9).
Anche la parrocchia si staccò molto tardi da Bibiana, in quanto la sua esistenza non risulta ufficialmente né da visite pastorali né dalla bolla di erezione della diocesi di Pinerolo nel 1748.
Fino al 1754 però si svolsero funzioni parrocchiali nella chiesa di S. Bernardino da Siena al cimitero, e dopo quella data nella cappella rurale di S. Antonio abate.
Il beneficio parrocchiale venne eretto nel 1778 (Casalis 1840, VI, p. 545). Per quanto riguarda le terre comunali, non esistono beni di cui gli abitanti abbiano diritto ad usi civici.  
Piccolo comune a solo 50 Km. da Torino e 20 da Pinerolo ha poco meno di 600 abitanti.
Ricco di tradizioni e d'arte, ha conservato le caratteristiche del vecchio Piemonte.
La semplicità dei suoi abitanti ed un centro circondato da ampie aree verdi  lo rendono accogliente.
La Cappella di San Bernardino, sita all'interno del cimitero, custodisce preziosi affreschi del '400 e '500 attribuiti ad un ignoto "Maestro di Lusernetta" e al Longo. In seguito all'abbattimento della volta interna, si sono scoperti nuovi affreschi.

La parrocchiale  è dedicata a Sant'Antonio Abate, di minor pregio artistico, ma interessante dal punto di vista architettonico.
Lusernetta

superficie ettari: 720; altitudine 436/1000 m slm;  abitanti 500 circa

Cappella di San Bernardino

sb2cappellaLa cappella di San Bernardino, è collocabile, come datazione, intorno al XV secolo ed il suo nome è legato a San Bernardino da Siena (1380-1444), che nel 1425 si recò nelle valli di Lucerna per convertire i Valdesi.
Nel 1584 fu cappella gentilizia dei conti di Rorà.
Alla fine del 1700 questa parrocchia dipendeva dal Comune di Bibiana, da cui fu stralciata in seguito per formare l’attuale parrocchia di Lusernetta.

La facciata esterna, costruita posteriormente, è in stile gotico con un rivestimento in mattoni.
sb3Sul frontone si nota uno stemma che rappresenta la fusione di due casati: quello del conte Enrico Morozzo della Rocca ed Irene Veraris di Castiglione, nobili torinesi che verso la fine del 1800 si occuparono della risistemazione del cimitero nel quale è sita la cappella.

All’interno troviamo un considerevole numero di affreschi, di notevole impatto visivo è l’abside interamente ricoperta di immagini raffiguranti gli Evangelisti e un Cristo benedicente sulla volta; San Bernardino, San Chiaffredo, Santo Stefano, San Giovanni Battista, Maria Maddalena e la madonna in trono con in braccio il bambino vestito di un cappottino (immagine rarissima) nella parete terminale ed infine i dodici Apostoli sulle pareti laterali; tutti questi affreschi menzionati sono di autore ignoto chiamato "Maestro di Lusernetta".

affresco-sanbernardinoNella parte riservata ai fedeli sono presenti: un bellissimo affresco raffigurante la Madonna della Misericordia con bambino, affiancata da San Sebastiano e San Biagio opera di Jacobinus Longo; un San Giorgio a cavallo che uccide il drago per salvare la principessa, San Michele, Sant’Antonio; Santa Marta e San Nicola sono tutti, ad esclusione del primo, di recente ritrovamento.