BIBIANA
«Vibiforum» appare citato da Plinio (Garola 1851, p. 1).
Nel medioevo si trova la forma «Bibianum» o «Bubiana»: un atto di donazione della duchessa Adelaide all’abbazia di Cavour del 1037 viene rogato «in villa Bibiana» (Cartario dell’abazia di Cavour, doc. 3, pp. 12-14)
Mentre il nome di «curtem de Bibianiga cum suis pertinentiis» è citato in un diploma del 1159 dell’imperatore Federico I (Barbarossa) in favore della chiesa di Torino (Cartario di Pinerolo, doc. 45, pp. 67-68)
Fu feudo degli Albertenghi, degli Opezzi, dei Porporato con atto di sottomissione ai signori di Luserna.
In località Famolasco intorno al 1500 i Conti di Buriasco eressero un castello tuttora esistente.
Situata geograficamente al di fuori della Valle, unita a Bricherasio dal ponte sul torrente Pellice, costruito alla fine del settecento e recentemente ricostruito dopo la disastrosa alluvione del 1977.
L'abitato è tutto raccolto attorno alla centrale piazza San Marcellino, un tempo divisa in due dal corso del Rio Secco, coperto nel settecento per costruirvi la bella Loggia del Mercato (1784).
La piazza è dominata dalla Chiesa Parrocchiale, pregevole dal punto di vista culturale architettonico, è citata in una Bolla Papale di Alessandro III del 1176. Nel 1928 in preparazione del congresso eucaristico vi si fecero modifiche sostanziali, ma solo nel 1995-2000 è stata restaurata, con l'ampliamento dell'antico Oratorio dei Disciplinati di San Bernardino, circondata da belle case e palazzi, alcuni dei quali impreziositi da portici e loggiati di epoca rinascimentale.
Curiosa la grande meridiana di una casa che illustra i nuovi estimi agrari entrati in vigore con la catastazione del 1860.
Un cenno particolare merita ancora la graziosa Villa dei signori Bodo di Albaretto(1700) che, al centro di un bel parco, è oggi sede del Palazzo Municipale.
Bibiana ha una Superficie di Km²18,64; altitudine 408 m slm; abitanti 3.000 circa