I Valdesi
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...Ben presto la valle venne turbata da un fatto gravido di conseguenze Storico-economiche, cioè dall'introdursi dei Valdesi Secondo la tradizione, i Valdesi prendono il nome da Pietro Valdo o Waldès (sec. XII), negoziante di Lione, che, spinto da varie circostanze e dalla lettura delle sentenze sacre a lasciare i suoi beni ai poveri, formò ben presto un gruppo di seguaci tanto da impensierire l'arcivescovo di Lione, il quale, condannatili, li fece cacciare dal Lionese.
Errarono raminghi i Valdesi attraverso quasi tutte le contrade dell' Europa centrale ed occidentale unitamente ai Catari: parte di essi si fermò nella Provenza e nel Delfinato. In quegli anni. divampava terribile la crociata contro gli Albigesi di Provenza; questi unitamente ai Valdesi trovarono rifugio nelle ben protette valli del Delfinato e specialmente in quelle di Louise e Freyssinière (bacino della Durance).
Di qui alcuni gruppi, attraversando il Monginevro e il colle di Sestrières, penetrarono nella valle di Pragelato, allora appartenente ai Delfini del Viennese; altri invece passarono nella valle del Pellice per i colli della Croce e di Giuliano.
Tale immigrazione in ogni modo, come confessa anche il Rivoire, rimane un fatto assai confuso, poiché intorno ad essa ci manca qualsiasi documento contemporaneo. Vari fattori accertati concorsero ad aiutare l'insediamento del nuovo popolo, che vediamo sicuramente stabilito nella prima metà del secolo XIII.
Infatti:
1.° la sicurezza della valle derivante dalla sua. morfologia permetteva ai nuovi venuti di attendere a cuor sicuro qualsiasi lotta scatenata contro di loro dalle ire dell' inquisizione. La storia posteriore non ha smentito l'importanza di questo fattore ;
2.° la condizione del suolo deve pure aver favorito l'insediamento dei Valdesi :«il avait, (scrive lo storico Gilles (Gilles, Histoire des Eglises Vaudoises Ginevra, 1644), aux vallées des Alpes assez de terroirs vides pour leur besoin»
Mentre la dottrina valdese andava allargandosi in tutta la valle del Pellice e anche nei comuni più vicini del piano piemontese, prendeva nello stesso tempo vigore il sentimento dell'indipendenza che doveva spazzar via tutto l'edifizio medioevale anche nel campo civile.
Per concludere in sintesi ciò che la storia della valle ci insegna, diremo che :
1.° La storia valdese può essere distinta in tre periodi che potremo chiamare :
a) dell' insediamento
b) delle persecuzioni
c) del rinnovamento.
2.° Le vicende storiche, costringendo i Valdesi entro alla valle, li hanno obbligati a dedicarsi essenzialmente alla terra in generale e alla pastorizia in particolare per poter vivere.
Tratto da: «Ricerche Antropogeografiche sulla val Pellice» di Giotto Dainelli, FIRENZE 1918